SWATCH ACCENDE L’ESTATE A FORTE DEI MARMI
Con un colorato beach party
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A Bologna il cinema con occhi nuovi
Fitness sì ma per il viso
Al Face Training Studio
Arte, Gusto, Natura e Bellezza
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In mostra a Roma fino al 20 luglio
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Lo straordinario hub culturale de La Vaccheria
Riviera Style: L’eleganza mediterranea secondo Swatch
L'eterno fascino delle millerighe
“Ma per favore con leggerezza”
A Roma fra arte, poesia e design
75° ANNIVERSARIO IL GRANDE LIBRO DEI PEANUTS
Un viaggio dagli anni ‘50 ad oggi
Torna Tuscania in Corto
La quinta edizione tra arte, talento femminile e impegno sociale
un secolo di storia della Maison Hermes
Nel volume 24 Faubourg Saint-Honoré
John Lewis e la Gender revolution!
di
Andrea Vittoria Giovannini
Finalmente le tanto decantate teorie relative all’identità di genere trovano una reale applicazione all’interno di uno dei riferimenti dello shopping Inglese. Come quasi sempre accade i nostri vicini d’oltre manica sono molto più avvezzi a parlare di pratica piuttosto che di teoria ed ecco quindi che il blasonato department store John Lewis annuncia attraverso Caroline Bettis, a capo del reparto kids, che le linee bambino e bambina saranno accorpate in un’unica linea dove l’etichetta sarà semplicemente ‘Boys&Girls’ oppure ‘Girls&Boys’.
L’intento di John Lewis, catena di negozi inglese che vanta uno storico flagship store su Oxford Street, è quello di contribuire ad abbattere gli stereotipi e la collaborazione con il gruppo Let Clothes be Clothes ne è la prova provata. In fondo un vestito si deve acquistare se davvero ci piace e non perché un etichetta ci suggerisce che dovrebbe appartenere al nostro ventaglio di scelte soprattutto quando si parla di genere. A breve anche la sezione on-line si adeguerà a questa nuova direttiva ed è in progetto il lancio di una lina gender-neutral anche in versione mini.
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