I COLORI DI TENDENZA PER LA PROSSIMA STAGIONE
Dalla New York Fashion Week
Il colorato fenomeno dei Labubu
Le adorabili creature di Kasing Lung
Gucci: tra lusso, passione e dramma
Il documentario da non perdere
Dodo non smette mai di sognare
La nuova campagna è un inno a puntare alle stelle
Il nuovo volto di Rouge Noir Chanel
Il talento e l'eleganza di Nana Komatsu
Inutilmentefiga: il debutto narrativo di Elda Alvigini
Un romanzo ironico, profondo e provocatorio
Fitness sì ma per il viso
Al Face Training Studio
Arte, Gusto, Natura e Bellezza
Il nuovo indirizzo a Galleria Borghese
Anne Riitta Ciccone a “Buona la prima!”
Con il suo sguardo ironico e poetico su una generazione
La magia dei fiocchi di neve
MoonSwatch si veste di bianco
Una sound experience da alta moda
Torna Tuscania in Corto
La quinta edizione tra arte, talento femminile e impegno sociale
un secolo di storia della Maison Hermes
Nel volume 24 Faubourg Saint-Honoré
Enea Bastianini con il Tissot T-Race MotoGP
Una storia di impegno e passione
Columbia Sportswear torna sulla luna
Moda è anche innovazione e tecnologia
Riflessi di luce
Siamo non lontano da Innsbruck, nella tranquilla Wattens, dove c'è un luogo non luogo. Una vera città della luce, una meraviglia creata dal colosso del cristallo sfaccettato: gli “Swarovski Kristallwelten”. I “Mondi di Cristallo” di Swarovski sono un posto un po' surreale e fiabesco dove sono visitabili tutto l'anno un immenso parco con installazioni, labirinti ed opere d'arte e uno spazio espositivo interno che ospita mostre di vari artisti e designer, che possono considerare le “Camere delle Meraviglie” e il parco come una tela bianca su cui esprimere le proprie idee creative e ad esporre in modo permanente o temporaneo le loro personali interpretazioni del cristallo.
In questo periodo è in corso l'installazione del designer israeliano Arik Levy che con la sua “Opacità Trasparente” ha disegnato la sua personale camera cristallina e ha dato un look nuovo a questi suggestivi spazi. La sua opera, appena installata, sarà in mostra per due anni, fino al 2014. Arik Levy, che può definirsi un artista visivo poliedrico - scenografo, stilista di moda e designer industriale o di sistemi di illuminazione - vanta anche una lunga e sfaccettata collaborazione con il brand Swarovski. Nel 2009, ha ideato l’esposizione “Osmosis” per lo Swarovski Crystal Palace e nel 2011 ha disegnato una propria linea di gioielli per la gamma dell’Atelier Swarovski. Ed ora nel 2012, affascinato dalla competenza tecnica e dalla filosofia dell'azienda austriaca, ha scelto di donare al “Gigante” un cuore cristallino attraverso il quale i visitatori possono immergersi nella vita interna dei cristalli e sperimentarli appieno nelle loro varie forme e dimensioni. Si tratta di uno spazio luminescente nell’ambito delle incantevoli “Camere delle Meraviglie”, che farà effetto su molti sensi e inviterà i visitatori a soffermarsi.
Il nome dello spazio, “Opacità Trasparente”, un ossimoro interessante che fa riferimento alla combinazione di due qualità apparentemente contraddittorie del cristallo e gioca con la varietà di forme e misure che si possono vedere, toccare e con cui si può interagire.
Diversamente dal “Duomo di Cristallo”, che mostra l'interno di un cristallo tagliato in tutta la sua bellezza e regolarità, l’opera di Levy mette a confronto la crescita naturale “selvaggia, ma allo stesso tempo controllata” dei cristalli con la forma rigorosa delle pietre di taglio chaton. I materiali utilizzati spaziano dal cristallo al marmo, dall'acciaio a stampe colorate 3D.
E i visitatori sono parte integrante dell'opera, hanno un ruolo attivo, fondamentale in quanto non solo osservatori ma anche in quanto co-creatori dell’esposizione. Muovendosi lentamente o rapidamente attraverso la sala, indossando abiti dai colori vivaci oppure bianchi e appena visibili, guardando, toccando e reggendo diversi oggetti, appoggiandosi a grossi elementi oppure soffermandosi dinanzi a una piccola scultura, esercitano un effetto diretto sull’opera e cambiano in modo significativo l’impressione finale.
Così si genera una creazione/scultura interattiva e in continua evoluzione. Questa è l'atmosfera che si respira negli affascinanti "Crystal Worlds": giochi di luce, dissolvenze, riflessi, e cailedoscopici effetti colorati. Un suggerimento per un weekend diverso, per chi ama il design, l'arte, il simbolismo... la luce.
invia ad un amico