
A “Buona la prima!”. la rassegna dedicata ai film d’esordio promossa dalla Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria Volonté - centro di formazione professionale della Regione Lazio che da anni sostiene nuove visioni e nuovi autori nel panorama del cinema italiano - arriva anche Anne Riitta Ciccone, una delle cineaste più originali e versatili del nostro cinema, talentuosa autrice italo-finlandese capace di coniugare ironia, inquietudine e sguardo poetico.
Allo Spazio Scena la regista incontra pubblico dopo la proiezione del suo folgorante esordio, Le sciamane.
Distribuito nel 2000 e oggi riconosciuto come un piccolo cult del cinema indipendente italiano, Le sciamane è una commedia nera dal tono surreale che racconta il disagio di una generazione sospesa tra nevrosi, spaesamento e sogni infranti. La protagonista è Claudia, 30enne neolaureata con crisi identitarie, intrappolata in un lavoro frustrante presso una piccola emittente televisiva. La sua esistenza, già fragile, implode quando la sua famiglia - disfunzionale, invadente e tragicomica - irrompe nella sua quotidianità: il padre pacifista tornato dall’Africa con una nuova compagna, la sorella militante con figlia al seguito e un fidanzato attore, narciso e squattrinato. Tra agopuntura, rimedi omeopatici, improbabili sciamani e memorie dolorose dell’adolescenza, Claudia precipita in una crisi profonda, scoprendo però proprio nel caos domestico un inatteso argine contro l’autodistruzione.
Girato con uno sguardo ironico, delicato e visionario, il film affronta temi quanto mai attuali: la salute mentale, lo smarrimento generazionale, le fragilità dei legami familiari. Una scrittura brillante e immagini dal sapore fiabesco fanno il resto.