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Prima il Primer, please!


Chi ancora non lo conosce alzi la mano. E alzi la mano anche chi ha visto più di una volta il suo ombretto perfettamente sfumato ammucchiarsi tristemente nelle pieghe delle palpebre o creare l'odioso effetto panda. Il primer rappresenta un vero e proprio miracolo per risolvere queste questioni annose questioni “beauty”.Quante volte vi è capitato di realizzare sui vostri occhi un make up da urlo per un'occasione importante, per poi ritrovarvi a metà serata con la vostra piccola opera d'arte semi-distrutta?  Tutto ciò è inevitabile per via della consistenza degli ombretti che non sono lacche indelebili, ma semplici pigmenti che, mischiandosi col sebo prodotto dalla pelle tendono ad essere poco stabili e ad alterarsi, facendo così "crollare" il nostro paziente lavoro di stesura, sfumatura, etc.



A chi ha una pelle particolarmente grassa e ricca di sebo o anche semplicemente mista, ma in generale a tutte le donne attente al loro make up, si consiglia dunque l’uso del primer, un prodotto contenente micro-siliconi che vanno ad appoggiarsi sul viso; non entrano nei pori, ma si incastrano con altre particelle sulla superficie dell’epidermide per creare quasi una seconda pelle. Il suo scopo è quello di omogeneizzare l’incarnato, evitando i bruschi stacchi di colore tra volto e collo, ricercando sempre e solo l’uniformità della pelle, oltre che allungare considerevolmente l’effetto del trucco nonostante la temperatura, il sudore o gli sfregamenti.



Tutti i professionisti conoscono ed usano da tempo il primer e questo ha fatto si che si diffondesse l’idea che questo prodotto servisse solo per creare look impegnativi e complessi; per fortuna si sta ora diffondendo anche nelle “trousse casalinghe”, anche se, attenzione, il primer ha il solo effetto di levigare e illuminare il viso, ma non corregge le imperfezioni o le discromie per le quali bisognerà ricorrere al correttore o alle ombreggiature con diverse tonalità di fondotinta e terre. In commercio è possibile trovare quello apposito per gli occhi, per il viso e per le labbra. E’ importante non confonderlo con la base per trucco, in quanto quest’ultima, a differenza del primer, è colorata e leggermente appiccicosa, soprattutto funziona con un differente meccanismo: fa aderire il trucco alla superficie in maniera abbastanza stabile. Non opera quindi alcun effetto barriera tra trucco e sebo e quindi se non la si utilizza in maniera corretta si rischia di ottenere ugualmente il temuto effetto "ammucchiamento" nelle pieghe delle palpebre.
Infine va ricordato che l'uso del primer prima del fondotinta permette di utilizzare una quantità minore di prodotto e questo è importante, perché, soprattutto per la pelle matura vale ancor di più il celebre detto lessi is more: meno make up si usa e meglio è, per garantire una lunga e giovane vita alla nostra pelle!





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