I COLORI DI TENDENZA PER LA PROSSIMA STAGIONE
                
                
                Dalla New York Fashion Week 
                
                
			 
			
		
			
       			Il colorato fenomeno dei Labubu 
                
                
                Le adorabili creature di Kasing Lung 
                
                
			 
			
		
			
       			Gucci: tra lusso, passione e dramma
                
                
                Il documentario da non perdere 
                
                
			 
			
		
			
       			A Firenze con Stefano Accorsi e Planetaria 
                
                
                Dove Scienza e Arte dettano le tendenze del Futuro
                
                
			 
			
		
			
       			K-FOOD: alla scoperta dei sapori coreani 
                
                
                Un incontro di culture nel piatto  
                
                
			 
			
		
			
       			Eleganza on the road 
                
                
                Sì viaggiare... ma con stile
                
                
			 
			
		
			
       			Fitness sì ma per il viso  
                
                
                Al Face Training Studio 
                
                
			 
			
		
			
       			Arte, Gusto, Natura e Bellezza
                
                
                Il nuovo indirizzo a Galleria Borghese 
                
                
			 
			
		
			
       			Ritorno al Futuro torna al cinema
                
                
                Una mostra e tante emozioni per i 40 anni di un cult
                
                
			 
			
		
			
       			Romics 2025: fumetti, cinema e icone pop 
                
                
                Dai Peanuts a Cristina D'Avena: tanti i protagonisti a Roma, dal 2 al 5 ottobre
                
                
			 
			
		
			
       			Ottobre si veste di rosa 
                
                
                  la bellezza della prevenzione incontra l’arte e la cultura
                
                
			 
			
		
			
       			Arriva Swatch Fratelli di Pasta! 
                
                
                Un’edizione speciale e limitata (si spera)
                
                
			 
			
		
			
       			Torna Tuscania in Corto 
                
                
                La quinta edizione tra arte, talento femminile e impegno sociale
                
                
			 
			
		
			
       			 un secolo di storia della Maison Hermes 
                
                
                Nel volume 24 Faubourg Saint-Honoré
                
                
			 
			
		
			
       			Enea Bastianini con il Tissot T-Race MotoGP
                
                
                Una storia di impegno e passione
                
                
			 
			
		
			
       			Columbia Sportswear torna sulla luna
                
                
                Moda è anche innovazione e tecnologia
                
                
			 
			
		           
	   
        
        Addio a Zaha Hadid
				
	
 
 
Su zaha-hadid.com l’ultima news in evidenza riporta: Zaha Hadid 1950 – 2016. È così che viene ufficializzata la notizia della morte dell’Archi-star di Baghdad, che si è spenta ieri in un ospedale di Miami, dopo il sopraggiungere di complicazioni cardiache a seguito del ricovero per una bronchite. La triste notizia coglie di sorpresa non solo il mondo dell’Architettura ma coinvolge chiunque apprezzi la creazione del bello, chiunque abbia sognato le atmosfere definite dalle sue linee e chiunque abbia avuto il privilegio di camminare all’interno di quei volumi apparentemente impossibili perfino da pensare. Potremmo fare una lunghissima, quasi interminabile, rassegna dei premi e dei riconoscimenti che dagli inizi degli anni 80 hanno costruito e consolidato la meritatissima reputazione dell’Architetto donna più importate al mondo. Ci ‘limitiamo’ a menzionare il premio Pritzker del 2004, il Nobel dell’Architettura, che per la prima volta veniva assegnato a una donna, e il RIBA Royal Gold Medal proprio nel 2016, anch’esso assegnato per la prima volta ad una donna. Già, una donna, musulmana, che nel suo percorso non ha mai smesso di abbattere barriere, di segnare record, di sbalordire il mondo dando forma e volume a ciò che nessuno aveva mai osato nemmeno sognare. Il suo background di studi matematici le permise di rendere calcolabili e sostenibili le sue architetture oniriche, fluide e sempre al limite della sperimentazione. È questo che la rende così unica e affascinante: la sua consapevolezza, la sua sicurezza nel partorire geometrie apparentemente irrealizzabili che poi si tramutano in progetto e in spazio lasciando ogni volta il mondo a bocca aperta.
Con Zaha Hadid si spegne una delle luci più brillanti nel firmamento delle Archi-star: una donna dagli occhi grandi affamati di conoscenza e profondi come il suo universo creativo, un universo in continua evoluzione che ha toccato progetti di design e collaborazioni con aziende di moda. Negli anni 70 si trasferì a Londra per studiare all’Architectural Accademy, la scuola di Architettura dal retrogusto anticonformista che le permise di conoscere Rem Koolhas, il primo Archi-star a vedere il potenziale di quella ragazza che amava presentare i suoi progetti con pezzetti di carta piegati ottenendo risultati più vicini ad installazioni artistiche. In quei lontani anni da ‘Chelsea girl’ amava dipingere nel suo appartamento di Kings’ road e cucirsi i vestiti da sola, ovviamente prima di conoscere e innamorarsi di Issey Miyake che però, di tanto in tanto, tradiva con Prada.
				
												invia ad un amico