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FEM ospite ad ApeRiver


 
di Andrea Vittoria Giovannini
 
ApeRiver giunge al suo quarto appuntamento e si conferma punto saldo nel panorama degli eventi capitolini che strizzano l’occhio al mondo etero, si perché questo progetto di aperitivi eterofriendly che da tempo riscuote sempre più successo nella città eterna, ha dimostrato che un evento ricco di contenuti ben studiati attrae ogni tipo di pubblico indipendentemente dal colore e dall’orientamento.
 
Giovedì 26 l’etoile della serata sarà FEM (al secolo Marco Ferreri) che reduce dal successo di XFactor10 accenderà il pubblico romano con le sue doti che sarebbe riduttivo definire soltanto canore. Accanto a lui anche la comicità di Daniele Gattano direttamente da Colorado e altri ospiti che renderanno speciale l’evento che si terrà al Beige di Trastevere a partire dalle 8pm.
 
Del giovane virtuoso, che nel talent è stato guidato da Arisa, si è scritto e si sa già molto. Nato in provincia di Como 22 anni fa con un amore spassionato per la danza che lo ha portato a Londra in tenera età, scopre più tardi la passione per il canto, crea un suo stile del tutto androgino e personale miscelato con un background musicale che spazia da Einaudi a Nina Simone: ecco la ricetta delle sue performances uniche, ma la curiosità di scoprire quale sia il suo ingrediente segreto è ancora tanta e, per voi, ho provato a raggiungerlo ad un telefono...senza campo! Gli scrivo proponendo una chiamata via whatzup che mi confessa di non aver mai fatto: ‘se funzionano uguali a quelle telefoniche, perché no?’ e io mi sento d’un tratto una teenager!
 
Partiamo da Londra, la città dell’evasione adolescenziale per eccellenza. Come sei arrivato e come ti ha cambiato?
 
“Vero, Londra è una meta di evasione e dopo il diploma mi sono lanciato ed è stata un’avventura forte che ho affrontato da solo: è stato un anno di liberazione, lì ho capito che volevo essere un cantante e non un ballerino. Vivevo ad Elephant&Castle, un quartiere centrale ma fortunatamente non affollato dagli italiani, quando sono partito per Londra uno dei miei obiettivi era quello di non passare tempo con i miei connazionali ma imparare a conoscere la lingua e le tradizioni di quel paese da solo".
 
X Factor è stata una bella vetrina e hai ottenuto molta visibilità, quali sono le altre tappe in programma?
 
“Ad oggi XFactor mi ha procurato un contratto con la Sony, col mio team sto lavorando a delle produzioni esternamente e stiamo cercando di dare importanza all’album su cui stiamo lavorando. A breve gireremo il video del singolo, un pezzo da club che sono sicuro avrà successo. Nel panorama italiano stiamo lavorando pazientemente per disegnare una programmazione solida e ben pensata senza sprecare energie e andare ovunque solo per farci vedere. Non voglio restare in piedi solo un anno e poi sparire, voglio lavorare bene e faticare non mi spaventa ma voglio far parte del panorama discografico italiano, e rimanerci”.
 
Ho letto da qualche parte che ti ripresenterai: dobbiamo aspettarci un'altra candidatura a vincitore di X Factor o ci hai ripensato nel frattempo?
 
“Non mi candiderò di nuovo. Nel format ho cercato di rubare delle nozioni che mi sarebbero servite ma è stato solo un passaggio per acquisire visibilità, sono contento di come sia andata e ti confesso che ora sono più libero e contento così: il mio progetto artistico è gestito in totale autonomia e piena libertà: dai testi agli arrangiamenti, non avrei sopportato che qualcuno mi passasse delle parole da cantare su una base confezionata da qualcun altro.”
 
Sei una figura già molto riconoscibile con uno stile originale e una voce difficile da imitare. Qual è la cosa in più che rende unici i tuoi show?
 
"In ogni club l’esperienza è diversa ma la linea comune è senz’altro l’approccio con le persone quindi il contatto umano. Mi piace coinvolgere il pubblico con pezzi che cambino il mood della serata inoltre credo di essere uno dei pochi artisti che sappia veramente ballare e la parte dance oggi è molto importante nel costruire qualcosa di impatto, quindi se parliamo di uno show completo sono uno che sa come muoversi".
 
Non sei un millennials, ma tra gli otre 10mila follower che hai su Instagram ce ne saranno molti e sai che sono un pubblico difficile, come pensi di averli conquistati?
 
“In realtà il mio manager mi cazzia un po’ e mi spinge ad essere più presente ma io non sono un’attivista social anche se quella è una parte fondamentale in questo lavoro e spesso funziona anche più di un tour, le persone sono più social che attive nei locali. Io tengo molto a leggere i messaggi privati che spesso portano con se contenuti importanti quindi mi soffermo e cerco di rispondere. Se con la mia notorietà posso dare una mano a chi ha paura anche solo di uscire allo scoperto ben venga. Non ho pudori nel mio essere pubblico e dall’inizio ci ho messo la faccia, ho scelto di amarmi ed essere felice”.
 
Spesso parli di Girl power: avresti sfilato per la marcia delle donne ‘contro’ Trump?
 
Indubbiamente si, il tema del Girl Power mi ha sempre affascinato e non a caso il tour in progetto ha preso un nome che ha un messaggio importante: FEMminist tour. Non sono femminista, ma credo nell’uguaglianza e la donna è stata sempre un’icona da quando sono piccolo".
 
Prima ti ho scritto su Whatzup e il messaggio del tuo stato recita: U can’t have my mind, but do what you want with my body. Una citazione e una frase forte, no?
 
"Nella vita sono un cazzone e in privato amo molto divertirmi e scherzare, quella frase è una citazione provocatoria di Lady Gaga e lei mi ispira continuamente. In questa frase credo molto ed è legata alla strumentalizzazione del corpo e avendo vissuto in questi ambienti ho capito che funziona veramente così".

Sui social segui molte celebrities. Chi vorresti seguisse te?
 
“Seguo molte celebrities ma anche molte aziende di moda. Tutto il mondo fashion mi ha sempre appassionato, mi farebbe piacere se un brand tipo Versace o Armani mi seguisse”.

Intendi proprio Donatella e Giorgio in persona?
"Assolutamente si, se mi chiedessero di fare da testimonial non esiterei un attimo”.
 



MODALITA’ DI ACCESSO
apeRIVER @ BEIGE // Giovedì 26 Gennaio 2017, dalle 20.00, Via del Politeama 13
INGRESSO GRATUITO - Possibilità  Aperitivo: 10 Euro (Comprensivi di 1Drink + 1Food)
Prenotazione tavoli con Consumazione / Info e Prenotazioni: 340 2196683 - 340 2640789

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