I COLORI DI TENDENZA PER LA PROSSIMA STAGIONE
Dalla New York Fashion Week
Il colorato fenomeno dei Labubu
Le adorabili creature di Kasing Lung
Gucci: tra lusso, passione e dramma
Il documentario da non perdere
Dodo non smette mai di sognare
La nuova campagna è un inno a puntare alle stelle
Il nuovo volto di Rouge Noir Chanel
Il talento e l'eleganza di Nana Komatsu
Inutilmentefiga: il debutto narrativo di Elda Alvigini
Un romanzo ironico, profondo e provocatorio
Fitness sì ma per il viso
Al Face Training Studio
Arte, Gusto, Natura e Bellezza
Il nuovo indirizzo a Galleria Borghese
Anne Riitta Ciccone a “Buona la prima!”
Con il suo sguardo ironico e poetico su una generazione
La magia dei fiocchi di neve
MoonSwatch si veste di bianco
Una sound experience da alta moda
Torna Tuscania in Corto
La quinta edizione tra arte, talento femminile e impegno sociale
un secolo di storia della Maison Hermes
Nel volume 24 Faubourg Saint-Honoré
Enea Bastianini con il Tissot T-Race MotoGP
Una storia di impegno e passione
Columbia Sportswear torna sulla luna
Moda è anche innovazione e tecnologia
IED Moda tra memorie fluide e itinerari immaginari
Sabata 6 luglio lo IED Roma ci conduce in un itinerario immaginario, un viaggio di recupero di flash back che si ricompone attraverso l’emozione. È fluido, mobile, condivisione e interazione tra i diversi mondi, è astrazione totale, leggero e immateriale, ma come la memoria arricchito di simboli che vanno oltre il tempo.
La sfilata degli studenti di IED Moda restituisce una relazione con l’estetica del bello, riletta attraverso elementi di vicinanza e allontanamento, contatto e distanza, creando un’innovata immagine di glamour ibridato.
Clouds è il passato visto attraverso il caleidoscopio delle emozioni. Straniante. Diverso. Un cielo oscurato da un’esplosione di immagini dinamiche e psichedeliche, una superficie riflettente, un percorso sinuoso accolgono giacche oversize, geometrie sbilanciate, forme avvolgenti. Il bianco e nero per pieni e vuoti, luci e ombre. Cromatismi tecnologici e influenze naturali.
L’uso predominante della pelle come superficie plasmabile, versatile, in abbinamento e raccordo con la tecnologia. La pelliccia, elemento di “disturbo”, segno “sbagliato” per una nuova estetica. L’inquietudine e le ansie delle giovani generazioni si
alternano attraverso contrasti ed assonanze.
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