I COLORI DI TENDENZA PER LA PROSSIMA STAGIONE
Dalla New York Fashion Week
Il colorato fenomeno dei Labubu
Le adorabili creature di Kasing Lung
Gucci: tra lusso, passione e dramma
Il documentario da non perdere
A Firenze con Stefano Accorsi e Planetaria
Dove Scienza e Arte dettano le tendenze del Futuro
K-FOOD: alla scoperta dei sapori coreani
Un incontro di culture nel piatto
Eleganza on the road
Sì viaggiare... ma con stile
Fitness sì ma per il viso
Al Face Training Studio
Arte, Gusto, Natura e Bellezza
Il nuovo indirizzo a Galleria Borghese
Un tributo all’arte dello sguardo
Bayria Eyewear celebra la Marchesa Casati con “Amman”
Romics 2025: fumetti, cinema e icone pop
Dai Peanuts a Cristina D'Avena: tanti i protagonisti a Roma, dal 2 al 5 ottobre
Dalla Pop Art alla forza dirompente delle donne
Lo straordinario hub culturale de La Vaccheria
Riviera Style: L’eleganza mediterranea secondo Swatch
L'eterno fascino delle millerighe
“Ma per favore con leggerezza”
A Roma fra arte, poesia e design
75° ANNIVERSARIO IL GRANDE LIBRO DEI PEANUTS
Un viaggio dagli anni ‘50 ad oggi
Torna Tuscania in Corto
La quinta edizione tra arte, talento femminile e impegno sociale
un secolo di storia della Maison Hermes
Nel volume 24 Faubourg Saint-Honoré
Bollicine e architettura con Campari!
L’architetto
Mario Botta è salito in cattedra tra le pareti di un edificio di sua progettazione, la sede d
i Sesto San Giovanni di Campari.
Mercoledì
3 ottobre è stato lui l’oratore protagonista della lectio magistralis intitolata
“Architettura, oggetto e immaginario: tre dimensioni della forma”, parte del ciclo di incontri
“Conversazioni con…”, il primo di una serie di appuntamenti culturali organizzati da
Galleria Campari e aperti a tutti coloro che cercano un confronto con le personalità di spicco del panorama artistico, architettonico contemporaneo. Botta ha indagato il tema della
forma nello spazio: da quella architettonica del
nuovo building Campari a quella dell’oggetto della
bottiglietta Camparisoda di Fortunato Depero, fino alla forma simbolica dell’immaginario, della socialità e della comunicazione.
Inoltre, fino al 21 dicembre 2012 la Galleria Campari accoglie la
mostra curata da Marina Mojana “Camparisoda 80 anni e non sentirli: da Fortunato Depero a Franz Marangolo, da Guido Crepax a Franco Scepi, la storia di un’icona senza tempo”, dedicata al compleanno di
Camparisoda che quest’anno
festeggia 80 anni.
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